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Questo volume raccoglie le lettere scritte in francese da più corrispondenti, provenienti da buona parte dell'Europa, verso Messina, dove il destinatario era Tommaso Cannizzaro (1838-1921), scrittore, poeta, traduttore di numerose lingue (tradusse La Divina Commedia in siciliano e in italiano molti poeti francesi, nordici, e slavi), specialista di tradizioni popolari. Grande ammiratore di Victor Hugo lo incontrò durante il suo esilio. Fu talmente ben accolto sia da Hugo che dai suoi prossimi, che tutta la vita visse quei giorni con un grande rimpianto. Personaggio singolare e tanto discreto da non firmare mai le proprie opere; ammirato dai suoi stessi pari per le sue conoscenze linguistiche e la conoscenza del folklore siciliano, ebbe con i suoi corrispondenti rapporti di amicizia e di stima. Tra di essi troviamo un premio Nobel e diversi poeti e scrittori. La sua fu una vita dedicata interamente agli studi e di questo impegno troviamo riscontro nelle lettere dei suoi corrispondenti (il francese era usato come lingua di cultura veicolare), tutti conquistati dal talento e dalla generosità di Tommaso Cannizzaro.